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Archivio Santa Maria Nuova - Fondo moderno e contemporaneo

Archivio Santa Maria Nuova - Fondo moderno e contemporaneo (circa 1786 - circa 1970)

9.153 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Altre denominazioni:

  • OSMN (O) | Annotazioni:

Consistenza archivistica: 9.703 unità archivistiche (di cui 15 descritte con schede di secondo livello)

Abstract:

Intervento archivistico sul COMPLESSO ARCHIVIO OSPEDALE DI SANTA MARIA NUOVA
FONDO MODERNO, 1786-1975 ca. (inizio: lug. 2023)

L’intervento archivistico è in continuità con la programmazione pluriennale iniziata nel 2019 dalla società “Memoria Servizi Archivistici” (referenti dott. Manuel Rossi e dott. Leonardo Musci), concordati dalla Fondazione Santa Maria Nuova con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, a cui sono stati regolarmente inviati i documenti programmatici ed i report di regolare esecuzione del lavoro, cui gentilmente si rimanda.
Nel corso del 2022 la Fondazione, data l’indisponibilità di Manuel Rossi, ha provveduto mediante un residuo di risorse in sua disponibilità a riavviare la programmazione degli interventi interrotti, affidando un incarico al collaboratore esterno dott. Roberto Baglioni col compito di provvedere alla revisione di detto Inventario redatto da Manuel Rossi e consegnato nel giugno 2022. Tale intervento suppletivo è consistito del riordino logico fisico di 1.562 unità archivistiche del Fondo antico dell’Ospedale, individuandone refusi, errori, omissioni, discrepanze. Durante tali operazioni si sono individuate integrazioni per oltre 500 unità archivistiche, riorganizzando così l’articolazione delle serie (alcune prima non presenti) in un nuovo albero gerarchico e redigendo per tale partizione un definitivo strumento di corredo che sta permettendo una maggiore efficienza ed esaustività del Servizio di consultazione presso la Sala di studio dell’Archivio di Stato di Firenze. Si ricorda che, contestualmente, è stata aggiornata la base dati dell’Archivio, disponibile sul software Archimista. Si sono inoltre dettagliate maggiormente le serie dei Processi e gli Atti di Cancelleria. Anche in tale caso sono stati consegnati alla Soprintendenza archivistica le relazioni di lavoro e l’Inventario che ne è derivato (formato pdf), cui gentilmente si rimanda. Tutte le fasi di lavoro citate (attuali e pregresse) hanno potuto contare sulla competente supervisione della funzionaria dott.ssa Francesca Fiori dell’Archivio di Stato di Firenze, presso il quale l’Archivio dello Spedale è depositato.
Dopo la consegna del lavoro (aprile 2023) la Fondazione si è attivata affinché si potesse rifinanziare un nuovo intervento archivistico, esteso questa volta al fondo moderno dell’archivio dell’Ospedale, ovvero che ricomprendesse le unità archivistiche afferenti alla periodizzazione che ha per estremo remoto le innovazioni istituzionali conseguenti alle riforme leopoldine e come estremo recente la riforma della Sanità. Il nuovo incarico è stato affidato a Roberto Baglioni e Gaia Baglioni. Quello che la Fondazione si propone di fare è dunque intervenire in modo definitivo sulle consistenze fino ad oggi rimaste fuori dagli interventi appena conclusi e riguardanti i depositi presso l’Archivio di Stato avvenuti nel corso del tempo e di seguito specificati

Consistenze interessate dall’intervento

Anno di versamento Rif. Inventario Sala Studio Unità archivistiche (filze o regg.)
1920-1921 Inv. 149 4.249
1989 Inv. 393 5.208
2001 Elenchi dell’Ospedale 1.592
2023-2024 (da realizzare) da elaborare a cura archivisti 25 metri lineari (stima 300 u.a.)
TOTALI 11.350 ca. ovvero 10.350 al netto di un salto di numerazione di corda pari a 1.000 unità

In particolare si propongono le seguenti attività, concordate colla funzionaria ASFI dott.ssa Francesca Fiori:

Attività A.
 censimento mediante ispezione nei depositi con riscontro delle u.a.;
 raffronto e spunta degli elenchi-inventari di Sala Studio esistenti e altri strumenti (elenchi di versamento dell’Ospedale SMN);
 articolazione delle consistenze in serie e sottoserie archivistiche con studio e creazione dell’albero gerarchico del Fondo moderno;
 descrizione sommaria di base per unità archivistica (filza o registro) senza rilevare cartulazione e dimensioni con immissione nella base dati Archimista del Fondo Moderno

Attività B.
 visita di sopralluogo e predisposizione di nuovo versamento 2023° delle consistenze (25 ml circa, per circa 300 unità archivistiche stimate) ancora giacenti presso i depositi OSMN
 formazione delle scatole ed elaborazione dei relativi elenchi per trasferimento in ASFI;
 ricongiungimento alle serie già presenti e descritte in ASFI
 immissione nella base dati mediante descrizione sommaria

° L’Intervento di trasferimento in ASFI sarà realizzato previo accordo tramite la Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana

La risistemazione mediante riordinamento del Fondo Moderno avverrà mediante individuazione di un albero gerarchico dedicato di cui si ipotizza una possibile struttura che dovrà consolidarsi solo in corso d’opera (v. all.to C)

Data l’amplissima mole di lavoro rispetto agli interventi precedenti che, ricordiamo, hanno riguardato 2.040 unità archivistiche, ci proponiamo di impegnare due collaboratori esterni, coinvolgendo nuovamente il dott. Roberto Baglioni e individuando un/una nuovo/a collaboratore/trice (Gaia Baglioni) che possa affiancarlo e che abbia i requisiti di formazione ed i titoli curricolari necessari. Sarà nostra cura comunicarvi tale scelta.

I tempi di esecuzione sono stimati in circa 24 mesi dall’inizio collaborazione (lug. 2023-lug. 2025), mentre le risorse necessarie saranno a totale nostro carico e saranno stanziate mediante delibera di approvazione della Fondazione, come avvenuto nei precedenti casi.
Nel rispetto dei tempi di consegna di uno strumento di corredo comprensivo di tutte le consistenze determinate nella tabella di cui sopra, si tiene a precisare che per le serie meno sistematiche contenute in spezzoni, ambiti miscellanei e altre tipologie documentarie non facilmente definibili, si provvederà a una descrizione in forma aggregata delle unità.
Tale impegno professionale prevederà la redazione di relazioni periodiche quadrimestrali sullo stato di avanzamento dei lavori che saranno sottoposte alla vostra attenzione.
Nel corso di tale vasta opera di riordinamento e descrizione di uno degli archivi più importanti della Toscana sono emerse anche alcune necessità di tutela di un patrimonio che presenta problemi di conservazione per una serie di filze e registri in cattivo stato: ci premerebbe in tal senso approfondire con l’Organo di vigilanza le possibilità di avere finanziamenti pubblici per il loro restauro

Storia archivistica:

Il primo passaggio del Fondo moderno e contemporaneo dell’Ospedale all’Archivio di Stato di Firenze avvenne a più riprese: nel 1873 furono versati i documenti relativi alle compagnie laicali e agli ordini religiosi soppressi, di cui l’Ospedale amministrava i beni avendo acquisito la competenza dallo Scrittoio dei resti del patrimonio ecclesiastico; nel 1924 vi fu depositato gran parte dello stesso archivio di S. Maria Nuova con gli archivi degli ospedali minori, degli istituti di beneficenza, delle famiglie. Nel 1984 e 2001 infine ci furono due nuovi depositi.
Preliminare al deposito del 1924 fu un lavoro di inventariazione sommaria dell’archivio, effettuata congiuntamente da personale dello spedale (1° segretario amministrativo, Sig. Piero Bagnesi) con l’assistenza di un funzionario dell’Archivio: in quell’occasione fu redatto l’Inventario N 149, a tutt’oggi consultabile e utilizzabile per le richieste e di cui si presenta in questa sede la trascrizione.

Fonti: Guida generale agli archivi di stato; “L’Archivio storico di S. Maria Nuova” di Marcello Masotti in Archivio storico italiano, 1989, IV, 837-846; “L’Archivio dello spedale di S. Maria Nuova di Firenze e i fondi ad esso aggregati” di Guido Pampaloni in Rassegna degli archivi di Stato, 1960, 3, 259-292.

Soggetti titolari:

  • Fondazione Santa Maria Nuova

Condizione di accesso:

parzialmente accessibile

Condizione di riproduzione:

consentita per uso studio

Stato di conservazione:

discreto

Compilatori

  • Inserimento dati: Roberto Baglioni (archivista)
  • Inserimento dati: Gaia Baglioni (archivista)