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Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani - SNGCI

Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani - SNGCI (1946 - 2021)

361 unità archivistiche di primo livello collegate

Archivio

Consistenza archivistica: 361 fascicoli in 19 buste

L'archivio conserva verbali, corrispondenza, schede dei soci, carte amministrative e contabili, foto.

Storia archivistica:

L’archivio del Sngci è custodito a Roma presso la sede del sindacato in via del Governo Vecchio 84 ed è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importate dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio il 14 luglio 2023. Nel mese di luglio del 2024 sono iniziati i lavori di analisi, schedatura e ordinamento. La documentazione era prevalentemente conservata all’interno di raccoglitori ad anelli, in alcuni casi ulteriormente ricondizionata in comuni portadocumenti in plastica, in altri sciolta, pertanto molte carte presentano dei fori sul lato sx, e ordinata secondo il criterio cronologico. Pochi i fascicoli che hanno conservato l’unità di conservazione originale, tutti i casi esistenti sono segnalati nella scheda descrittiva relativa. L’ordinamento delle carte, le date della documentazione (dalle origini a metà degli anni Duemila circa) e i materiali utilizzati per il condizionamento di esse lasciano presumere che tale condizione sia il riflesso di un intervento di riordinamento piuttosto recente. Le informazioni presenti sui dorsi delle unità di conservazione hanno permesso fin da subito di individuare le principali aggregazioni, ovvero Corrispondenza, Nastri d’argento, e Soci. Come in tutta la produzione contemporanea, l’eterogeneità è la cifra che caratterizza l’archivio per quanto riguarda i supporti e le tipologie documentarie: dattiloscritti, manoscritti, fotocopie su carta termica, materiali a stampa, diapositive, fotografie, corrispondenza. Al termine dell’intervento di eliminazione dei contenitori inadeguati per la conservazione, e di graffette e spille metalliche in stato di ossidazione, le unità archivistiche individuate sono state ricondizionate con materiali adeguati per la conservazione a lungo termine. L’archivio, composto da 361 unità archivistiche. è ora conservato all’interno di 19 buste. La documentazione copre un arco cronologico che va dalla prima riunione di fondazione avvenuta il 17 marzo del 1946 fino al 2021 ma non mancano lacune significative, sopratutto per quanto riguarda determinati anni di attività, come segnalato nelle note introduttive alle diverse serie archivistiche. Alle lacune inerenti nuclei ben definiti di documentazione si somma la presunta riorganizzazione delle carte avvenuta probabilmente nella seconda metà del Duemila, una riorganizzazione evidentemente funzionale alle esigenze di auto documentazione dell’ente stesso, che ha probabilmente modificato l’ordinamento originale.
A seguito delle attività di schedatura, ordinamento e inventariazione le carte sono state organizzate secondo la seguente struttura: 1. Costituzione e statuti, 2. Verbali degli organi collegiali, 3. Soci, 4. Amministrazione, 5. Atti e corrispondenza, 6. Nastri d’argento, 7. Premi, 8. Fascicoli diversi. E’ presente la sezione biblioteca e una relativa alla raccolta fotografica.
La numerazione delle unità archiviste parte da 1 per ciascuna serie e sotto serie.
Sono state digitalizzate fino a 4.000 immagini i documenti della serie 1, 2 e 5.

Nota dell'archivista:

Il lavoro è stato reso possibile grazie al Ministero della cultura, Bando c.d 3121 – 2024 per archivi politici e rappresentanze sindacali.
Il Sindacato ha incaricato la società Memoria che ha svolto tutte le attività. Il gruppo di lavoro è formato da Nicola Pastina e Rosalia Virga, ha collaborato per le digitalizzazioni Paola Ciccodicola. Ha svolto il tirocinio curriculare Francesco Pio Di Foglio che ha ordinato e schedato il fascicoli dei Soci con la supervisione di Nicola Pastina. Ha coordinato il gruppo Nicoletta Valente
Tutte le fasi di lavorazione sono state seguite con interesse e viva partecipazione dalla presidente Laura delli Colli, dal segretario generale Romani Milani e da Susanna Rotunno, membro del direttivo del Sindacato.
Per la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ha seguito il Progetto Natalina Trivisano.

Lingua della documentazione:

  • ita

Condizione di accesso:

accessibile previa autorizzazione

Soggetti conservatori

Soggetti produttori